Non chiedere di spiegare i disegni nascosti, le scelte dalla Mente Superiore espresse, i sentimenti, le emozioni, le sofferenze, le gioie e ciò che non vuoi e non puoi capire con le parole dette.
Usa il tuo cuore, prendi coscienza di quel dolore che spesso butti dietro le tue spalle, credendo non sia il tuo perché ti disturba e serba quello che ti fa sentire in pace.
Assumiti le tue responsabilità riguardo ciò che usi, che consumi, alle amicizie e a quello che fai. Che le tue scelte siano giuste e se non lo fossero, avrai fatto un’esperienza ulteriore, che ti ha portato ad una lotta in più ed a un dolore più forte. In compenso, superando l’ostacolo, sarai cresciuta nella tua umanità e la tua anima avrà compiuto un giro più largo nella spirale evoluta.
Ferma quello che ti conduce verso l’inutile e il fallace, per un minuto lungo un tempo infinito, rallenta il tuo passo, respira, accedi alla Fonte della Vita ed inspira, tutto l’inutile fardello che da troppo tempo ti trascini dietro. Credi sia difficile? Forse non è difficile come credi. Comincia, non nel passato o nel futuro, provaci ora, perché è ora un momento importante. Sii nel presente e respira, continua, continua ancora, prenderai forza e come un torrente impetuoso, dalla montagna di sofferenza, porterai giù ogni inutile orpello, ogni detrito, ogni ostacolo che hai incontrato ed incontri nella tua corsa.
Non dire l’inutile assordante, senti attorno a te solo silenzio, cambia il tuo rapporto con il mondo a te circostante. Per te in un attimo, lungo un’eternità, cambierà l’Universo.
Scaccia da te le paure antiche, fa entrare tutto l’amore universale che potrai contenere, espanditi in ogni luogo e entra nella spirale della gioia felice.
Non emettere critica o giudizi superflui, per tutto quello che accade o sta accadendo, sono tossine che raccogli ed espandi nel vortice vibrante delle acque stagnanti e fetide delle peggiori esistenze.
Aiuta chi è solo e disperato, chi è troppo orgoglioso per chiedere e dimostrarlo, perché il dolore rende muti e tu comprendendo e aiutando, aiuterai te stessa. Il bene rivolto agli altri è una briciola di amore che si dona a sé medesimi.
Porta con te chi ha difficile il passo e sai che con te è desideroso di farlo.
Non ti curare se bocche s’apriranno per invidiarti o ingiuriarti, prega per loro e amali perché di tutti gli altri sono i più bisognosi d’affetto. Come coloro che operano dolore, procurando pene e tormenti, perché “non sanno ancora quello che fanno” e accendi anche per loro una candela bianca.
Sei alla maturità del guado, matura per guardarti dentro ed invertire il timone quando i venti e le correnti ti saranno avversi, sei andata a scuola ed hai imparato a farlo.
Le persone che t’amano ti comprenderanno senza parlare ed in silenzio t’ameranno maggiormente, chi non ti ama, non potrà capirti e farà molto chiasso, ma sarai tu a capirle e sarai tu ad amarle sempre più in silenzio, senza aspettarti mai nulla in cambio.
Allora per te s’incontreranno il Cielo e la Terra, il tuo cuore si fonderà con la mente unita in attesa totale e felicità silenziosa. Non potrai descriverla a parole o nello scritto, perché sarà l’anima che quietata parlerà per te.
Sei tu il discepolo e sei tu il Maestro, tu sei creato e sei tu il creatore, sei tu il corpo e tu sei l’anima, sei tu la sofferenza e tu stessa sei la liberazione dal dolore e dai conflitti, tu benedici e tu sarai il benedetto.
Sei tu l’amato e sei tu l’Amore in Assoluto.
Pronuncia sempre con riverenza questo nome – maestro – che dopo quello di padre, è il più nobile, il più
dolce nome che possa dare un uomo a un altro uomo.
Edmondo De Amicis